30 Ottobre 2019

Sconto in fattura del 50% sui nuovi infissi: ecco come con Oknoplast

ATTENZIONE: Per l’anno 2021, si possono trovare informazioni più aggiornate al seguente link: Tutti i vantaggi per la sostituzione infissi: Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus

Con il Decreto Crescita (D.L. n. 34/2019), dal primo luglio di quest’anno lo Stato ha introdotto una novità che rende ancora più vantaggioso l’Ecobonus 2019.

Lo scopo è quello di stimolare la crescita economica del Paese creando un circolo virtuoso che restituisca vantaggi sia ai consumatori che intendono migliorare l’efficienza energetica degli edifici, sia alle aziende che decidono di aderire all’iniziativa. Il Decreto Crescita rappresenta, dunque, una grandissima opportunità di risparmio per chi sta ristrutturando casa e intende sostituire i vecchi serramenti con infissi a risparmio energetico di nuova generazione.

In questo articolo illustreremo come:

Prosegui la lettura per saperne di più!

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Finestre a metà prezzo: da oggi è possibile con la cessione del Credito Ecobonus

Scegliendo l’opzione Cessione Credito Ecobonus Finestre, il consumatore può beneficiare da subito dello sconto in fattura finestre del 50% sul prezzo di acquisto dei nuovi infissi a risparmio energetico.

Proprio così: grazie allo sconto in fattura infissi, da oggi è possibile acquistare a metà prezzo finestre di design di eccellente qualità, senza attendere il rimborso IRPEF in 10 anni.

Per il consumatore si tratta di un doppio risparmioacquistare nuovi infissi in PVC ad alta efficienza energetica porta sia un risparmio immediato – sconto del 50% in fattura infissi – , sia un risparmio sul lungo periodo in termini di riduzione drastica dei consumi e bolletta più leggera. L’offerta è valida, però solo fino al 31 dicembre 2019.

Sconto del 50% finestre: puntare solo su aziende aderenti al Decreto Crescita

Per prima cosa il consumatore deve accertarsi di aver scelto un venditore che gli consenta di ottenere lo sconto del 50% serramenti applicato in fattura al momento dell’acquisto dei nuovi infissi a risparmio energetico.

Fare tale verifica è importante perché – ricordiamo – i rivenditori non sono obbligati ad accettare la cessione del Credito Ecobonus.

Nel caso in cui l’azienda non potrà concedere al cliente lo sconto in fattura, si limiterà a fornirgli la documentazione necessaria ad avviare le procedure previste dall’Ecobonus (rimborso del 50% spalmato in 10 anni), è necessario approfittarne entro il 31 dicembre 2019, quando l’offerta scadrà.

Una differenza sostanziale per il consumatore: un conto è ottenere subito uno sconto del 50%, un conto è vederselo rimborsato in 10 anni attraverso lunghe e complicate procedure burocratiche!

Sconto del 50% infissi: con Oknoplast ottieni subito lo sconto in fattura

Nonostante i vantaggiosi risvolti previsti dal Decreto Crescita, ad oggi una delle pochissime aziende in Italia a concedere la Cessione Credito Ecobonus è Oknoplast, come ci spiega nell’intervista che segue l’Ing. Giuseppe Bencivenga, Responsabile del Mercato Italiano Oknoplast.

Scopriamo direttamente dalle sue parole cosa ha spinto Oknoplast a sposare pienamente la possibilità di agevolare i consumatori, permettendo loro di optare per lo sconto in fattura serramenti.

Alzante Scorrevole HST Oknoplast
Alzante Scorrevole HST Oknoplast

Oknoplast: ecco perché con noi è possibile ottenere lo sconto del 50% in fattura

Nel mercato ha avuto molta risonanza il fatto che Oknoplast sia stato il primo produttore di finestre ad aderire al Decreto Crescita, applicando uno sconto immediato in fattura del 50% ai consumatori che cedono ai propri rivenditori il credito Ecobonus concesso dallo stato. Come mai avete deciso di impegnarvi in questa iniziativa?

Quando siamo venuti a conoscenza di questa straordinaria possibilità che una legge dello Stato offre ai consumatori Italiani, abbiamo immediatamente compreso le implicazioni sul mercato del serramento e su quello dell’efficientamento energetico dei condomini, che per Oknoplast è il mercato di riferimento sul quale l’azienda si sta concentrando.

Avere la possibilità di offrire ai consumatori finestre ad un prezzo molto più basso di quello abituale, a noi ovviamente permette di sviluppare le vendite e ampliare significativamente le normali capacità ricettive del mercato.

Questa legge è una perfetta opportunità per gli imprenditori di sviluppare le proprie vendite e, nello stesso tempo, è un’ottima occasione per il consumatore per cambiare i vecchi infissi che disperdono energia e lasciano entrare il rumore in casa senza dover anticipare l’intero importo per poi riceverne il rimborso in 10 anni.

Un’opportunità unica che presenta enormi benefici sia per il consumatore che per tutti gli imprenditori del settore del serramento.

Questa attività inoltre è propedeutica allo sviluppo dell’efficientamento energetico degli interi condomini, che rappresenta per noi l’obiettivo primario, considerato che più del 54% dei condomini in Italia è antecedente agli anni settanta.

Questa sua affermazione però posso dirle che non è condivisa dalla maggioranza dei produttori e distributori Italiani. Come si spiega questo?

Io ritengo che la prima reazione, una netta levata di scudi da parte di tutti rispetto al decreto non appena fu presentato, poteva sicuramente essere condivisibile in quanto la cessione del credito Ecobonus al solo venditore con lo sconto in fattura, senza la possibilità di un’ulteriore cessione, rendeva la legge difficilmente fruibile, in quanto la limitata capienza fiscale del venditore non avrebbe consentito un reale sviluppo del mercato, anche per imprese di dimensioni medio grandi.

E allora perché Oknoplast non si è unita al coro dei dissenzienti?

In realtà dopo qualche settimana tutto è cambiato perché sono intervenuti due elementi di assoluta importanza.

Il primo si è manifestato quando il decreto è stato trasformato in legge, in quanto è stata aggiunta la possibilità di poter cedere il credito ad un secondo fornitore di beni o servizi.

Il secondo è relativo al fatto che, a differenza di altri tipi di cessione, il credito sarebbe maturato il mese successivo a quello di presentazione della richiesta all’Agenzia delle Entrate, evitando così al venditore di doversi rivolgere al sistema bancario per finanziarsi (ricordo che i rivenditori di serramenti non sono particolarmente liquidi anche per via del prelievo alla fonte dell’8% da parte dell’Amministrazione Finanziaria).

Oknoplast ha immediatamente compreso che la situazione era significativamente mutata rispetto alla prima versione del decreto, diventando pertanto estremamente interessante per il produttore, per il venditore e soprattutto per il consumatore. La classica situazione in cui tutti vincono perché un’entità superiore, lo Stato Italiano, lo permette.

Ma se è come lei afferma, perché il mondo dei produttori di serramenti e i distributori hanno continuato a opporsi fermamente alla legge?

Se devo essere sincero, ancora non riesco a comprenderlo appieno.

Quando una legge dello Stato permette al consumatore di sostituire i serramenti della propria abitazione senza dover anticipare l’intero importo per poi vederselo restituito in ben 10 anni, riuscendo invece ad ottenere immediatamente uno sconto del 50%, non riesco davvero a comprendere perché non debba cambiare l’opinione della maggior parte degli operatori del settore.

Ritengo che l’unico motivo per cui ciò non è accaduto è dovuto al fatto che, come in ogni mercato soggetto ad un repentino cambiamento, i tempi di reazione e di profonda comprensione di tutte le implicazioni, seppur estremamente vantaggiose per tutti, possa essere non breve.

Inoltre, probabilmente gli altri operatori non sono fortemente focalizzati sull’efficientamento energetico dei condomini come lo è Oknoplast.

Lo dimostra il fatto che la prima reazione di molti produttori, anche primari, è stata quella di fare aggiungere alle proprie condizioni contrattuali la clausola che l’azienda non avrebbe accettato la cessione del credito da parte dei propri rivenditori. E devo dire che anche primarie riviste di settore non hanno messo a fuoco gli aspetti positivi che questa legge produce (sviluppo del mercato e vantaggi per il consumatore), ma hanno solamente alimentato questa polemica.

Ritengo che il dovere di un imprenditore sia quello di assicurare profitti per la propria azienda riducendo il più possibile i rischi e creando valore per i propri clienti. Ignorare una legge dello Stato senza comprenderne appieno le implicazioni è rischioso e non è possibile pertanto biasimare altri competitors se questi si sono ingegnati per poterne seguire le direttive.

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Decreto Crescita: un’opportunità per tutti

La posizione di Oknoplast è a tutto vantaggio dei clienti, i quali, rivolgendosi all’azienda, potranno usufruire dei vantaggi della legge sostituendo i vecchi infissi con finestre ad alte prestazioni energetiche, contribuendo nel contempo a riqualificare gli edifici e a ridurre l’inquinamento ambientale.

Come sottolineato dall’Ing. Bencivenga, Oknoplast ha fin da subito recepito le importanti correzioni apportate al decreto nella fase di trasformazione in legge, comprendendo chiaramente i vantaggi che il Decreto Crescita avrebbe apportato a tutti i soggetti coinvolti – aziende produttrici, rivenditori, consumatori – e decidendo, pertanto, di sposarne in pieno le direttive.

Aderire al Decreto Crescita ha significato per Oknoplast cogliere al volo le opportunità messe a punto dallo Stato, finalizzate in particolare a:

  • Far girare l’economia: da un lato le aziende specializzate, grazie allo sconto in fattura Ecobonus, aumentano le vendite e la rete della clientela, dall’altro le famiglie ottengono un risparmio tangibile e immediato che può tradursi in potere d’acquisto da ridistribuire sul mercato.
  • Incentivare la riqualificazione energetica: la possibilità di ottenere uno sconto del 50% in fattura serramenti rappresenta un ottimo incentivo al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici più datati e inquinanti.
  • Snellire la burocrazia: l’impegno di chi decide di investire sulla riqualificazione energetica viene premiato dallo Stato in modo concreto e immediato con lo sconto del 50% infissi applicato direttamente in fattura, azzerando di fatto le lunghe procedure burocratiche di rimborso previste dalle detrazioni fiscali del 50% del prezzo di acquisto in 10 anni.

Tante famiglie italiane ci hanno già scelto e a tutte le altre non resta che scegliere le finestre in PVC a risparmio energetico Oknoplastil 100% della qualità al 50% del costo.

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