31 Maggio 2019

Detrazioni fiscali per la sostituzione di infissi: le agevolazioni per la tua casa

ATTENZIONE: Per l’anno 2021, si possono trovare informazioni più aggiornate al seguente link: Tutti i vantaggi per la sostituzione infissi: Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus

Sostituire le finestre può rivelarsi un intervento dispendioso a livello economico e proprio per questo motivo sono previste per legge delle detrazioni fiscali che rientrano nel bonus infissi e che sono state confermate anche per il 2019.

Il bonus infissi 2019 riguarda la sostituzione e la messa in opera di nuovi infissi e può essere compreso nel bonus ristrutturazione 2019, oppure nell’Ecobonus 2019. In ogni caso, entrambi i bonus, già da gennaio 2018 comportano una detrazione del 50%.

 

Detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi: Ecobonus 2019

L’Ecobonus è una detrazione fiscale concessa a quei contribuenti, persone fisiche o aziende, che decidono di apportare delle modifiche ad edifici già esistenti, e non di nuova costruzione, per aumentare il risparmio energetico. Anche nel caso degli infissi, l’Ecobonus 2019 può essere applicato solo per la sostituzione di vecchi infissi con quelli nuovi. In altre parole, se stai costruendo casa, i serramenti che sceglierai non potranno godere di questa agevolazione fiscale.

Se applicato alle persone fisiche è una riduzione applicata sull’IRPEF (imposta sul reddito sulle persone fisiche), mentre per le società sull’IRES (imposta sul reddito delle società). La detrazione viene spalmata su un arco temporale di 10 anni e dipende dal tipo di intervento effettuato per ottimizzare la classe energetica. In pratica, la quota da detrarre va ripartita in 10 anni e ad ogni dichiarazione dei redditi devi ricordarti di dichiarare la quota di competenza.

Cambiare infissi e serramenti


Nell’Ecobonus 2019 rientrano tutti i costi per la riqualificazione energetica effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019. Le operazioni più incisive hanno diritto ad un risarcimento fino al 65% del loro costo, mentre quelle più lievi fino al 50%:

  • Miglioramento della classe energetica di un edificio esistente: prevede un’agevolazione del 65% e non oltre i 100.000 euro.
  • Detrazioni fiscali sull’involucro degli edifici esistenti, tra cui sono comprese le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi, agevolazioni per le pareti e per il tetto. In questo caso l’agevolazione è del 50% e non va oltre i 60.000 euro.
  • Installazione di pannelli solari su edifici esistenti: è prevista una riduzione del 65% fino a una somma massima di 60.000 euro.
  • Sostituzione dei climatizzatori invernali con impianti a caldaia. Sono comprese anche comprese le sostituzioni con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti a basso assorbimento di energia. La somma massima concessa ammonta a 30.000 euro, ma la detrazione in percentuale non è univoca. Se decidi di sostituire il vecchio impianto con una caldaia di classe A e ci aggiungi l’installazione di sistemi evoluti, come ad esempio le valvole di termoregolazione, la detrazione è del 65%. Per l’installazione di una caldaia di classe A l’agevolazione è del 50%, mentre per caldaie o sistemi di riscaldamento inferiori alla classe A non viene prevista alcuna detrazione.
  • Detrazioni fiscali per installare le zanzariere, l’agevolazione è del 50%. Per poterla richiedere le zanzariere devono avere marcatura CE, devono fungere da protezione del vetro o essere al suo interno e garantire protezione solare. Per quanto riguarda la protezione solare, quando compri le zanzariere devi cercare tra le caratteristiche tecniche il valore Gtot, questo indica il grado di filtrazione solare della zanzariera. Per ricevere l’Ecobonus 2019, tale valore deve essere ≤ 0,35.

 

Chi può richiedere l’Ecobonus 2019?

Gli aventi diritto sono:

  • Persone fisiche proprietarie di un immobile ad uso privato o che vivono in affitto. Per le abitazioni, ma non per gli immobili utilizzati per finalità imprenditoriali, possono richiedere l’Ecobonus anche i familiari conviventi fino ai parenti di terzo grado.
  • Titolari di partita IVA.
  • Persone fisiche e società di capitali o di persone che hanno reddito d’impresa.
  • Enti no profit o che non svolgono attività commerciale, sia pubblici che privati.
  • Associazioni di professionisti.

detrazioni fiscali e agevolazioni per sostituire gli infissi - ecobonus

 

Detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi: Bonus ristrutturazioni 2019

Se stai ristrutturando casa puoi usufruire del bonus ristrutturazioni che prevede una riduzione IRPEF del 50% su una somma massima di 96.000 euro, indipendentemente dalla riqualificazione energetica. I soggetti che possono richiedere il bonus ristrutturazioni sono gli stessi che abbiamo elencato per l’Ecobonus.

Tra gli interventi per cui puoi chiedere il bonus ristrutturazioni rientrano:

  • Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguardano la tua casa o zone comuni di condomini.
  • Il restauro e risanamento conservativo.
  • I lavori di ristrutturazione per via di danni causati da calamità.
  • L’aumento di garage o di posti auto.
  • Gli interventi fatti allo scopo di eliminare le barriere architettoniche, ad esempio montare degli ascensori o altri strumenti che facilitino i portatori di handicap.
  • Il montaggio di cancelli, porte blindate, grate, vetrate antisfondamento e altri sistemi volti a migliorare la sicurezza dell’edificio abitativo.
  • Qualsiasi tipo di intervento volto a migliorare l’efficienza energetica e l’isolamento acustico. È qui compresa la sostituzione degli infissi, in quanto permettono, se di qualità, di migliorare sia l’isolamento termico che quello acustico. Il bonus ristrutturazioni fa quindi parte delle detrazioni fiscali per sostituzioni infissi.
  • Lavori per introdurre misure antisismiche.
  • L’installazione di corrimano.
  • L’edificio viene bonificato dall’amianto.
  • Lavori per installare sistemi per rilevare le fughe di gas.
  • Interventi per aggiustare e/o migliorare gli impianti per la sicurezza domestica

 

Detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi: Bonus infissi 2019

Il bonus infissi è stato introdotto specificamente per la sostituzione delle finestre e come abbiamo già anticipato rientra sia nell’Ecobonus, sia nel bonus ristrutturazioni. Ne consegue che avvalendoti dell’Ecobonus, otterrai una detrazione IRPEF del 50%, ricevendo un massimo di 60.000 euro; richiedendo invece il bonus ristrutturazioni, avrai la stessa detrazione, ma potrai ricevere fino ad un massimo di 96.000 euro. Inoltre, non sarà necessario il miglioramento energetico, che implica l’accesso ad una classe energetica maggiore.

Le classi energetiche per le abitazioni vanno in ordine discendente di prestazioni energetiche dalla A alla F. Un intervento di efficientamento energetico implica che se il tuo edificio è di classe C, diventi almeno di classe B. In caso contrario non puoi richiedere l’Ecobonus. Come avrai già capito, è più facile e conveniente accedere al bonus ristrutturazioni piuttosto che alle detrazioni fiscali. 

Tuttavia, se decidi di sostituire le finestre della tua casa, è più conveniente sia dal punto di vista del rispetto dell’ambiente che della futura spesa nelle bollette del riscaldamento e condizionamento, scegliere serramenti che abbiano bassi valori di trasmittanza termica (Uw). Più il valore della trasmittanza è basso, migliori sono le capacità di isolamento termico e di risparmio energetico del serramento. In linea generale non dovresti acquistare degli infissi al di sotto della classe A.

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Quali sono gli interventi che rientrano nel Bonus Infissi 2019?

  • Cambiare o rafforzare le grate dei serramenti.
  • Installare rilevatori di apertura delle finestre.
  • Sistemare o sostituire i davanzali senza modificarne le caratteristiche.
  • Allargare gli infissi esterni.
  • Sostituire i serramenti già esistenti. Come già detto in precedenza, non puoi richiedere il bonus infissi se stai costruendo una nuova casa e installando finestre nuove.

 

Operazioni da compiere per richiedere le detrazioni fiscali

Potrai richiedere il Bonus Infissi 2019, quando farai la dichiarazione dei redditi nel 2020 e considerato la quantità di operazioni da svolgere ai fini di una corretta richiesta di detrazioni fiscali, le abbiamo raccolte nella lista qui di seguito.

Sia se richiedi il bonus ristrutturazioni sia l’Ecobonus, le spese per i lavori precedentemente fatti devono essere pagate tramite bonifico parlante online o postale.

Nel caso di bonus ristrutturazioni dovrai indicare:

  • Causale di versamento in ottemperanza all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986.
  • Codice fiscale di chi vuole beneficiare della detrazione. Se oltre a te ci sono altri soggetti coinvolti, dovrai indicare anche i loro codici fiscali. In alternativa, se la modifica coinvolge aree comuni di un condominio, potrai indicare oltre al tuo il codice fiscale dell’amministratore.

Per quanto riguarda il bonifico parlante per l’Ecobonus:

  • Nella causale di versamento dovrai indicare che si tratta di interventi edilizi volti al risparmio energetico, nello specifico sostituzione di infissi, in ottemperanza all’articolo 1, co. 344-347, L. 27/12/2006, n. 296.
  • Codice fiscale del beneficiario o dei beneficiari dell’agevolazione.
  • Partita IVA o codice fiscale dell’impresa o del professionista a cui sono stati affidati i lavori di riqualificazione energetica. 

Oltre al bonifico parlante, in alcuni casi è richiesto di inviare una raccomandata A/R all’ASL di competenza, per comunicare l’inizio dei lavori. Ti consigliamo di verificare questa operazione con la ditta a cui ti stai affidando.

Dopo aver fatto queste operazioni preliminari, per richiedere le detrazioni fiscali per sostituzione infissi, dovrai indicare nella dichiarazione dei redditi:

  • I dati di catasto della tua abitazione.
  • I dati riguardanti l’atto di proprietà dell’edificio/appartamento e gli altri dati eventuali che ti richiederanno in sede di dichiarazione dei redditi. Per non rischiare di arrivare senza la documentazione necessaria, all’appuntamento con il CAF o con il commercialista, ti consigliamo di chiamarli prima.

Non dimenticare che i documenti utili per la dichiarazione dei redditi dovranno essere conservati per almeno 10 anni.

Infine, l’ultimo passo sarà quello di comunicare all’ENEA la fine dei lavori entro un tempo massimo di 90 giorni.

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